Da notare nel centro storico di Jerez de los Caballeros le mura e Alcazaba
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A metà del XV secolo, il Consiglio del Municipio abilitó una costruzione situato in Piazza di Spagna come Casa Consistorial.
Poco rimane di quello che fu il convento, solo la cappella che offre una porta architrave di granito e uno scudo con gli stemmi dei patroni del convento.
Eretto alla fine del s. XVII. L´unica caratteristica di questo edificio religioso è la sua facciata è il vano adintelato tra piastri unita da una cornice e una piccola nicchia nella parte superiore.
È conosciuta cosí dal sole che si puo vedere nello stemma della facciata principale.
Casa di stilo renascentista, si trova nella Piazza Padre Ruiz.
Questa è una tipica casa padronale di Jerez che mostra lo scudo forgiato sulla sua facciata principale.
La terra apparteneva ai Quintano, per matrimonio ai Quevedo e posterirmente ad altri lignaggi di Jerez.
Tempio dedicato al patrono della città: San Bartolomé. La fabbrica attuale è del XV secolo che spiega alcune delle sue caratteristiche gotiche. Riformato nel XVI e XVII secolo in stile barocco con una struttura ben definita.
Tempio di aspetto di Collegiata si trova nel centro della città.
Chiesa barocca costruita su uno di origine medievale e ampliato nel XVI secolo.
Questo tempio è il più antico di tutti quelli che si trovano a Jerez perché all´interno vi è una colonna visigota in cui si può leggere l´iscrizione ”il nono giorno delle calende di gennaio del 594 fu questa chiesa fu dedicata a Santa Maria ”. Questa data indica che è stata fondata nel 556 dC.
E ´stata fondata nel 1499, dopo un soggiorno a Jerez del´Ispettore Generale dell´Ordine di San Francesco.
Si trovava in Plaza de San Miguel. Per i dati che rimangono si sa che la sua fondazione è dovuta alla partenza di tre suore del convento Madre di Dio decise di creare un nuovo ordine di Santa Clara.
E ´governato da monache di clausura del Terzo Ordine di San Francesco.
Fondata intorno al 1523 è architettonicamente insignificante, al di fuori della facciata ha due corpi con finestre esterne e l´esistenza di un chiostro formato da archi poggianti su colonne toscane.
La creazione di questo convento risale alla fine del s. XVI. È stato istituito in una casa privata evidenziando peculiarità architettoniche.
Si erge in cui sono stati gli uffici del convento delle suore dell´ordine della Terza Regola, poi Santa Clara, chiamati Madre di Dio, che è stata fondata nel 1502 per ospitare un gruppo di quattordici suore e la loro badessa
Le sue origini risalgono ai primi anni del XV secolo.
Costruito dal XVII secolo, forse su un precedente edificio, con pianta a croce latina, volta a botte con lunette e cupola con una lanterna nel´abside e coro ai piedi della nave.
Opera del S. XVII, pianta rettangolare e cupola ottogonale.
Situato al di fuori della città, a sud ovest di esso. Lì, nel 1731, anche se si ritiene che avrebbe dovuto essere costruito nei primi decenni del XVIII secolo.
Una piccola cappella situata in via San Gregorio, vicino alla Puerta de Burgos. Secondo Nunez Barrero, parroco della chiesa di San Bartolomeo, questo eremo è stato costruito nel 1579 con delibera del Consiglio Comunale realizzato nel 1571.
Appartiene alla fine di s. XV e il ruolo è definito dal suo nome ”lebbroso”, che significa luogo di accoglienza per i lebbrosi.
E ´stato costruito intorno al 1740. Nei libri di Accordi del Consiglio del 1735 si specifica che il Consiglio concede la licenza al sacerdote per costruire un eremo dedicato a San Lorenzo.
Questa cappella potrebbe essere costruito entro la fine del XV secolo, nel 1527 ci sono traccie della loro esistenza nei libri del Archivio Comunale.
E ´stato, inizialmente, ai piedi degli orti. Può risalire al tempo dei Templari, così come molti altri.
Si tratta di un piccolo santuario situato in una torre della porta di Alhóndiga o di Santiago.
La sua costruzione, senza tornare a fasi precedenti, va fatta nella prima metà del XIII secolo.
Popolarmente conosciuta come la Patio della Cigüeña. Situato alle porte della città medievale. Di fronte al palazzo si estende una spianata che è circondata da un muro imbiancato.
Si trova di fronte a questa Casa Palazzo Rianzuela.
Questa casa apparteneva a Dona Maria Honorato Ossorio e Pacheco, che sposò nel 1825 con Don Manuel de Mendoza e Gonzalez Torres de Navarra, figlio del conte di Berrona.
E ´un altro tipico casale di Jerez, realizzato in una facciata a due piani, sbiancata.
Questo palazzo che apparteneva a Silva Figueroa, si trova perpendicolare alla torre da cui parte, e occupa l´intero fianco destro della Plaza de Santa Catalina.
Il suo esterno austero è in contrasto con la grandiosità interiore, i cui soffitti sono decorati con affreschi risalenti al XVIII secolo, chiaramente influenze italiane.
E ´il nome con cui è conosciuta la ex residenza del vicario generale dell´Ordine di Santiago in questa città.
Palazzo del S. XVIII. Sul balcone centrale al piano superiore se possono vedere le stemme della famiglia.
Conserva i tratti gotici, XV secolo. È dotato di una grande torre quadrangolare con blocchi di granito negli angoli. La parte superiore termina a tripla stampaggio con un pinnacolo a ogni angolo.
Edificio a due piani costruito intorno ad un cortile centrale con archi a tutto sesto su colonne di marmo.
E ´una bella passeggiata che parte dalla Porta Nuova e corre incollato al di fuori del muro a Puerta de Sevilla, indirizzo O. E.
Da questa strada è unito la Porta di Siviglia con Plaza de Santa María.
Aprì la fortezza a sud
Questa porta conserva soltanto una delle due torri laterali e l´accesso non è possibile perche è in una casa privata.
Si trova sul bordo occidentale della città, vicino alla via Corazón di María e al di sopra della strada Detrás de los Corrales.
L´unica parte conservata presso l´attuale ingresso alla città è una delle torri che fiancheggiavano la porta, che potrebbe crollare durante il terremoto di Lisbona del 1755.
Si compone di una torre e un muro nel quale si apre un arco a sesto acuto accanto al quale corre una delle più trafficate strade di Jerez, Calle de los Templarios.
È stato l´ultimo ad essere costruito, fu demolita nel XIX secolo.
Si estende dietro le mure
Strada tortuosa e stretta, terreno ripido e case basse sarebbero un vero riflesso di come era la popolazione nel passato.
Situato vicino alla fortezza, era un obiettivo iniziale di sviluppo nella espansione della città.
Comincia nella Puerta de Alconchel e va di N. a S. Finio alla Villa, sempre unita laal parte esterna delle mure.
Prende il nome dall´ubicazione del´orologio della città che dà vista sulla strada.